Università gratuita per i detenuti in carcere

Fino al 6 novembre ci si potrà iscrivere all’Università degli studi di Perugia e, per la prima volta, le persone detenute nelle carceri umbre potranno farlo gratuitamente. Il Prof. Franco Moriconi, Rettore dell’Ateneo umbro, ha infatti accolto la richiesta del Garante delle persone private della libertà della Regione Umbria, Stefano Anastasìa, per una totale esenzione dai costi di iscrizione dei detenuti.
“Per molte persone detenute – spiega Anastasia ad Enrico Bronzo del Sole 24 Ore – lo studio universitario è una straordinaria opportunità formativa, motivazionale e di approfondimento, che costituisce un elemento essenziale nella concretizzazione della finalità rieducativa della pena prevista dalla Costituzione”. “Con questa motivazione ho chiesto al Rettore – prosegue – di valutare la possibilità di praticare ulteriori misure, oltre alla parziale esenzione già in vigore da qualche anno, per agevolare e, magari, incentivare percorsi di studio tra le persone detenute”.
“Ritenendo pienamente condivisibile lo spirito dell’iniziativa”, il Rettore Moriconi ha comunicato al Garante che si provvederà ad attuare “già a partire da quest’anno, l’esonero totale dal contributo onnicomprensivo annuale a beneficio degli studenti detenuti iscritti all’Ateneo di Perugia, ampliando la parziale riduzione della contribuzione già prevista a livello regolamentare”.
“Si tratta – dice ancora Anastasia – di una decisione di grande importanza, di cui sento di dover ringraziare personalmente il Rettore Moriconi”. “Ora confido nella medesima sensibilità e attenzione degli organi regionali e, in particolare della Presidente Marini, per un analogo sforzo: l’esenzione dalla tassa regionale per il diritto allo studio” conclude.

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