Via libera al farmaco contro la cecità nato dalla ricerca di Rita Levi Montalcini

Ha ottenuto il via libera dall’ Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) il farmaco Oxervate, nome commerciale del cenegermin, principio attivo sviluppato da Dompé, azienda biofarmaceutica italiana con base all’Aquila, per la cura della cheratite neurotrofica moderata o grave, una malattia rara e invalidante dell’occhio, a oggi orfana di trattamento. La commercializzazione del farmaco è stata pubblicata ieri in Gazzetta ufficiale: ciò significa che il principio attivo sarà finalmente disponibile ai pazienti italiani.

Alla base di cenegermin ci sono decenni di ricerca made in Italy, a partire dagli studi del Premio Nobel Rita Levi Montalcini che scoprì il nerve growth factor (Ngf), per giungere poi alla collaborazione tra Dompé e centri di eccellenza in oftalmologia rinomati a livello internazionale. Per ricostruirne la storia dobbiamo tornare agli anni ’80, come scrive il Sole24Ore, quando la scienziata Rita Levi Montalcini scoprì il fattore di crescita dei neuroni, nerve growth factor (Ngf). Una scoperta così sconvolgente per la medicina da portare la scienziata torinese a ricevere il Premio Nobel per la medicina a Stoccolma, insieme a un suo collaboratore, il biochimico statunitense Stanley Cohen. L’Ngf è una proteina solubile che stimola la crescita, il mantenimento e la sopravvivenza dei neuroni. Il principio scientifico individuato da Levi Montalcini si può applicare a infinite malattie, ma la squadra di ricercatori coordinati dalla scienziata cominciò ad analizzarne le possibilità di sviluppo nel segmento dell’oculistica. Fu costituito uno “spin off” di scienziati, e questa società fu acquistata da Sergio Dompé per svilupparla e portare al mercato il prodotto.
Cenegermin è una proteina del tutto simile a quella naturalmente prodotta dal corpo umano, coinvolta nello sviluppo, nel mantenimento e nella sopravvivenza delle cellule nervose. Somministrato in gocce oculari in pazienti con cheratite neurotrofica moderata o grave, questo collirio può aiutare a ripristinare i normali processi di guarigione dell’occhio e riparare il danno della cornea.
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