Governo, ecco tutte le incongruenze nel curriculum del premier indicato Giuseppe Conte

Non ha ancora varcato la soglia del Quirinale e già per Giuseppe Conte, premier indicato da Luigi Di Maio per il governo M5s-Lega, arrivano le prime smentite per il suo curriculum non propriamente limpido. Dalle verifiche infatti emergerebbero varie incongruenze non da poco. “Professore in diritto civile, che tra l’altro ha perfezionato gli studi anche alla New York University”. Questo si legge nel curriculum di dodici pagine di Conte, pubblicato sul sito della Camera dei Deputati. Ma il corrispondente dall’Italia del New York Times, Jason Horowitz, ha iniziato a fare le sue verifiche per accertarsi che tutte le informazioni relative al futuro primo ministro italiano siano vere. E a quanto pare c’è già un dubbio non da poco.
“Giuseppe Conte, potenzialmente il prossimo leader italiano, ha scritto che ‘perfezionò e aggiornò i suoi studi’ alla New York University, ma, quando abbiamo chiesto, ci è stato risposto: “Una persona con questo nome non compare nei nostri archivi come studente o membro di facoltà”, si legge in un tweet, in cui il giornalista posta il lungo articolo pubblicato sul Nyt.
Non solo. Secondo quanto verificato da Il Post, invece, alla voce ‘Tra i princiali incarichi scientifici’, si legge: ‘È stato designato a far parte del Social Justice group istituito presso l’Unione Europea’, ma un organo con questa denominazione non risulta.  Nei primi anni Duemila c’era un collettivo di professori di varie università europee chiamato ‘Social Justice in European Private Law’, riporta il quotidiano, ma stando a quanto riferito da Martijn Hesselink, capo dei professori che ha coordinato la stesura del Manifesto del collettivo, Conte “non è stato membro del Social Justice Group che ha scritto, firmato e pubblicato il manifesto”.
Il fact checking che sta impazzando sui social in queste ore ha portato alla luce un’altra inesattezza, l’ennesima, il prof “Giuseppe Conte ha perfezionato gli studi giuridici a Vienna, all’International Kulturinstitute. Che non esiste. Esiste, invece l’Internationales Kulturinstitute , che è una scuola di lingue”, si legge in un tweet della giornalista Jeanne Perego.  E dal Movimento 5 Stelle parte l’alzata di scudi già dalla mattinata. In una nota i pentastellati affermano che mai il professore ha asserito di aver frequentato l’Università americana: “Nel suo curriculum Giuseppe Conte ha scritto con chiarezza che alla New York University ha perfezionato e aggiornato i suoi studi. Non ha mai citato corsi o master frequentati presso quella Università. Quindi la stampa internazionale e quella italiana si stanno scatenando su presunti titoli che Conte non ha mai vantato! Conte, come ogni studioso, ha soggiornato all’estero per studiare, arricchire le sue conoscenze, perfezionare il suo inglese giuridico. Per un professore del suo livello sarebbe stato strano il contrario. Lo ha fatto e lo ha giustamente scritto nel curriculum, ma paradossalmente questo ora non va bene e diventa addirittura una colpa. È l’ennesima conferma che hanno davvero tanta paura di questo governo del cambiamento”.

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