Via la chiamata diretta della 'Buona scuola'

Picconare la ‘Buona scuola’ renziana era uno dei programmi della campagna elettorale di 5Stelle e Lega. E se nelle ultime settimane il ministro dell’Istruzione. Marco Bussetti, aveva cercato di attutire i colpi del “Contratto” di Governo, uno era imprescindibile: via la chiamata diretta dei prof. E così è stato.
E’ stato firmato tra Miur e i sindacati, l’accordo che prevede che il personale docente venga assegnato alla scuola dall’Ufficio scolastico territoriale attraverso i titoli e il punteggio della mobilità. Dunque si prevede il passaggio dei docenti dall’ ambito territoriale alla scuola “disapplicando” la chiamata diretta prevista dalla Buona Scuola.
“In attesa dell’intervento legislativo di definitiva abrogazione, che è mia intenzione proporre nel primo provvedimento utile, con l’accordo sindacale di oggi si dà attuazione a una precisa previsione del contratto del governo del cambiamento – ha dichiarato il capo del Miur – sostituendo la chiamata diretta, connotata da eccessiva discrezionalità e da profili di inefficienza, con criteri trasparenti e obiettivi di mobilità ed assegnazione dei docenti dagli uffici territoriali agli istituti scolastici”.
L’accordo, fortemente voluto dalla UIL scuola, è stato firmato da FLC Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola e dalla Gilda. Di fatto mette fine alla “chiamata diretta” da parte dei dirigenti scolastici e, finalmente – spiegano i sindacati – rende oggettivo e non discrezionale il passaggio dall’ambito alla scuola. Cade un altro tassello della Legge 107/15″. La data di scadenza dell’iter burocratico è prevista per il 27 luglio.
Il programma prevede due fasi: innanzitutto la copertura dei posti disponibili prioritariamente con personale che ha ottenuto la mobilità su ambito con una delle precedenze previste dall’art. 13 del Contratto nazionale sulla mobilità; la copertura dei posti residuati col restante personale, secondo il punteggio di mobilità. Quest’ultimo personale, nella presentazione della domanda, che avverrà a partire dal 27 giugno tramite l’apposita sezione di istanze on line, indicherà la scuola da cui partire. Nel caso di mancata indicazione sarà considerata la scuola capofila dell’ambito.
Successivamente saranno effettuate le operazioni per l’assegnazione della sede per il personale neo immesso in ruolo. Anche in questo caso si seguirà il punteggio di graduatoria. I vincitori di concorso ordinario precederanno i docenti provenienti dalle graduatorie ad esaurimento. L’assegnazione della sede di incarico avverrà contestualmente all’assegnazione dell’ambito di titolarità.

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