La trentesima edizione delle Universiadi, in programma a Napoli e in altre città campane, è a forte rischio. Il problema è la collocazione e realizzazione del Villaggio, ancora oggi fulcro di polemiche politiche e logistiche.
Come riportato dal Corriere del Mezzogiorno, la possibilità di veder partire la competizione sportiva delle Universiadi di Napoli 2019 è appesa ad un filo. “Si attende in settimana il decreto del Consiglio dei Ministri con cui si darà più potere agli enti locali ed in particolare alla Regione. Si tenterà di salvare la manifestazione nonostante i gravi problemi. I principali sono catalizzati sul Villaggio degli atleti, ma sia Comune che Regione non vogliono assolutamente perdere la manifestazione e si assumeranno tutte le responsabilità”.
Nelle prossime ore si deciderà se andare avanti o posticipare i giochi di un anno, ipotesi non scartata da Coni e Regione Campania. “Tutto si deciderà nei prossimi giorni. Occorrerà fare in fretta per dare una sterzata decisiva all’evento che, ad oggi, è a forte rischio“, dichiara Giovanni Malag all’uscita dalla riunione congiunta con il Governo.
L’ipotesi del doppio villaggio (navi da crociera ed area adiacente al parcheggio della Mostra d’Oltremare) sembra ormai tramontata, e nemmeno una riunione congiunta a cui hanno preso parte Luigi De Magistris (sindaco di Napoli), Vincenzo De Luca (governatore della Campania), Luigi Di Maio (vicepresidente del Consiglio), Giovanni Malagò (presidente CONI), e Giancarlo Giorgetti (sottosegretario alla Presidenza del Consiglio), è servita a sciogliere i dubbi.
Intanto si aspetta il provvedimento legislativo del governo con cui vengono demandati pieni poteri agli enti locali. E già si fanno alcuni nomi del prossimo commissario che dovrebbe avere poteri anche più ampi di quelli dell’attuale prefetto Luisa Latella. Vincenzo De Luca, indicato fin dal vertice di giovedì scorso a Roma, insiste sul non voler ricoprire l’incarico. Un nome de Luca lo ha fatto però, quello di Ginaluca Basile, già direttore generale delle Universiadi.
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