Clima, Bussetti invita a non partecipare alla marcia. Gli studenti: "Vergogna"

Domani, 15 marzo, è stata indetta una marcia globale per il clima lanciata dal movimento Fridays For Future e i giovani sono stati i primi a rispondere all’appello. In Italia, però, il ministro Marco Bussetti ha invitato gli studenti “ad andare a scuola”. A  rispondere al ministro sono state molte associazioni studentesche, tra cui Rete degli Studenti Medi e Unione degli Universitari: “Saremo nelle piazze con centinaia di migliaia di giovani in tutta Italia per la marcia organizzata da Fridays For Future: a Roma alle 10:30, in Via dei Fori Imperiali, con un flash mob di avvio alla mobilitazione, e poi in tutta Italia”, affermano.
“Abbiamo bisogno di un impegno concreto e immediato da parte di tutti gli attori internazionali, a partire dal rispetto degli accordi di Parigi di riduzione delle emissioni di CO2. Ma questo non basterà: da Jair Bolsonaro a Donald Trump, l’avvento della destra estrema al potere sta ponendo come priorità il profitto rispetto alla tutela dei cittadini e dell’ambiente in cui vivono”. “Anche qui in Italia, purtroppo, il Ministro dell’Istruzione ha invitato gli studenti ad “andare a scuola”, domani, il giorno della marcia globale per il clima. Una vergogna.” dichiara Giammarco Manfreda, Coordinatore Nazionale della Rete degli Studenti Medi.
“Abbiamo bisogno di un cambiamento totale, paradigmatico, e quindi politico, economico e sociale: chiediamo un modello di sviluppo diverso, ecologico, che non viva del ricatto tra salute, lavoro e ambiente, che abbia il coraggio di mettere al centro, insieme all’ ecosostenibilità, la democrazia, i diritti, la qualità della vita e del lavoro, la conoscenza a partire dalle giovani generazioni.” dichiara Enrico Gulluni, Coordinatore Nazionale dell’Unione degli Universitari.
“Vogliamo essere educati al cambiamento. Le scuole e le università devono essere epicentro della spinta alla tutela del nostro pianeta, educando le nuove generazioni ad un nuovo modo di abitare il pianeta. L’unico possibile.” dichiarano Gulluni e Manfreda.
 


In serata il capo di Viale Trastevere smentisce e parla di strumentalizzaione: “Mi accusano di aver detto che gli studenti non devono manifestare, che domani devono andare a scuola. Come Ministro ho solo confermato, non potrei fare altrimenti, che domani le lezioni nelle nostre scuole si svolgeranno regolarmente. Si tratta di un servizio pubblico che è mio preciso dovere garantire. Così come è mio dovere rafforzare il ruolo che la scuola gioca nell’educazione delle nuove generazioni al rispetto dell’ambiente.
Dunque, chi cerca la polemica politica attaccando e strumentalizzando le mie parole sbaglia bersaglio.
#FridayForFuture

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