Ansia da Maturità, consigli per affrontarla

Compagna fedele e immancabile nel percorso di ogni studente che si appresta ad affrontare gli esami di maturità è l’ansia. Il vostro cuore batte più forte, la sudorazione aumenta, vi sentite tesi e stressati?! Niente paura tutto normale!
Ecco allora alcuni consigli per trasformare la paura dell’esame in una vostra alleata.
1 – Paura amica. La paura c’è quindi il primo consiglio è quello di non provare a combatterla. Bisogna abbandonare la fantasia, irrealistica, di andare all’esame senza avvertire un minimo di disagio. Non è una giornata qualsiasi, per cui ogni studente (ma, potremmo dire, chiunque si trovi ad affrontare una prova impegnativa) deve arrendersi all’idea di dover sopportare un po’ di crampi allo stomaco e quell’emozione di paura. Solo in questo modo eviterete di aumentare paradossalmente ancora di più quella sensazione.
2 – Percepire i segnali che invia il vostro corpo. I segnali hanno un valore di attenzione.Un segnale ti dice che sta succedendo qualcosa; in questo senso va accolto e non eliminato. Ci segnalano uno stato d’animo e ci mettono in una condizione di allarme. Ora, geneticamente, la condizione di allarme serve a preparare ad un pericolo. L’ansia è un segnale che dice: “Sta succedendo qualcosa d’importante,
quindi preparati”. Questo “allarmarsi” senza dubbio può mettere in una condizione di agitazione che può portare ad avere un fastidio. Il punto è che l’esame non è un pericolo.
3 – Livelli di guardia. Come per tutte le nostre emozioni, ci rendiamo conto che la paura è esagerata quando diventa “esclusiva”: riusciamo a provare solo quella e, soprattutto, a pensare solo a quella. Se conducete una vita regolare prima dell’esame e se ve ne preoccupa perché lo ritenete un momento importante della vita, state dando all’esame la giusta dimensione. Se invece non uscite più, non parlate di altro e magari non riuscite a mangiare né dormire, perché su quell’evento producete continuamente pensieri negativi, avete evidentemente oltrepassato la corretta soglia di attivazione.
4 – Accrescere la fiducia in se stessi. Prima di tutto studiare. Può sembrare un suggerimento inutile o addirittura irrispettoso nella sua banalità. Eppure gli studenti tendono a dimenticare che non c’è ansia che tenga quando si è perfettamente padroni del proprio sapere. Secondo punto imparare, nella fase di preparazione all’esame, ad usare bene il tempo a propria disposizione. Molto spesso il panico durante la prova nasce dalla sensazione di non riuscire a terminare quanto ci si è prefissati, in un circolo vizioso in cui la fretta determina confusione (nella propria testa e sul foglio), e questa a sua volta un ulteriore aumento del panico. Dunque, imparare a fare un “planning” iniziale di ciò che si scriverà nelle ore successive è fondamentale, perché consente di avere subito la consapevolezza di potere adeguatamente svolgere la prova e, andando avanti, di mantenere sotto controllo in ogni istante l’andamento del lavoro. Infine, parlare dei propri timori con gli altri. Tutte le emozioni negative tendono ad assumere un peso specifico eccessivo quando le teniamo “compresse” dentro di noi, legate a filo doppio a una serie di rimuginazioni su ciò che le determina. Raccontate ai genitori, agli amici, ai compagni di classe i vostri timori più grandi, scoprirete di non essere i soli a sentirsi in questo modo e tutto sembrerà più normale. Non solo, quei timori, parlandone, saranno rivalutati (persino scherzandoci su) e da “fantasmi” potranno essere ridimensionati a problemi comuni e risolvibili.
5 – Farmaci o altri rimedi? No grazie! Aggiungere qualcosa per migliorare la prestazione significa compiere un atto di sfiducia verso se stessi. Bisogna sapersi convincere che “non devo avere qualcosa di più; devo essere qualcosa di più”. Il cambiamento, semmai, può venire proprio con l’esame: è la prova che vi può dare qualcosa in più, che vi può cambiare.
6 – Social network: Da utilizzare con moderazione e non in maniera compulsiva. E’ necessario distinguere forme di dipendenza da modalità più evolutive. Confrontarsi in rete può aiutare a ridurre l’ansia perché consente di condividere emozioni, di sentirsi meno soli, di trovare sostegno da tale condivisione.
7 – Tecniche di rilassamento: Una delle tecniche più diffuse per alleviare l’ansia e ridurne l’impatto negativo è l’ormai conosciuto “training autogeno. Quindi, se doveste avvertire la sensazione di stare per perdere il controllo, fermatevi per qualche secondo, respirate con lentezza e profondamente, concentrandovi sul flusso dell’aria che sta entrando e uscendo dai polmoni, possibilmente a occhi chiusi.
8 – Ottimismo e coraggio! Smettetela di ripetere che non ce la farete o che qualcosa andrà sicuramente storto. Questi pensieri non faranno altro che togliervi concentrazione ed energie. Pensare positivamente invece vi aiuterà. Naturalmente avere la pretesa di eliminare ogni ansia ed affrontare in modo rilassato l’esame di maturità è irrealistico e forse anche controproducente. Ma al termine di questa esperienza potrete dire ce l’ho fatta! E seppure vi avranno fatto compagnia ansie e paure avrete affrontato un utilissimo allenamento per questa faticosa ma avvincente avventura che è la nostra esistenza!
 
 
IL MENÙ CONSIGLIATO: TANTA FRUTTA E NIENTE ALCOL
Colazione abbondante, pasti freschi e leggeri con tanta frutta, poco caffè (assolutamente vietate le proverbiali caraffe di caffeina per i ripassi dell’ultimo minuto) e niente alcol. Ecco il menù ideale per gli oltre 500mila studenti che si apprestano ad affrontare la maturità, secondo la dott.ssa Valeria Del Balzo, biologa nutrizionista dell’Università La Sapienza di Roma dalle pagine del blog Iocominciobene.it. Un menù equilibrato è composto da cereali, che apportano zuccheri a lento rilascio, latte o yogurt, e un frutto. “Una colazione basata su cereali abbinati a zuccheri di rapido assorbimento è il segreto per una migliore funzione cerebrale – spiega l’esperta – importante poi inserire il latte, una bevanda ricca, nutriente, energetica e con una buona quantità di calcio molto biodisponibile importante per i giovani”. Senza trascurare la frutta grazie al contenuto di Sali minerali, vitamine, polifenoli, come antiossidanti, e acqua.
 
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