Universiadi, non solo atleti: ecco gli studenti di Napoli 2019

L’incanto comincia dal “calcio di inizio” del capitano azzurro Lorenzo Insigne che prende in consegna la fiaccola, la “torcia del sapere”, all’ultimo metro, dai tedofori (l’olimpionico di judo Pino Maddaloni, lo schermidore Diego Occhiuzzi, la ginnasta Carlotta Ferlito ed il portiere del Napoli Alex Meret) e ne fa un pallone infiammato che “accende” un Vesuvio di speranza, quella dalle migliaia di giovani sportivi dal mondo convenuti allo Stadio San Paolo, rimesso a nuovo per la XXX Summer Universiade di Napoli.

Dopo la spettacolare cerimonia di apertura al San Paolo di Napoli, curata da Marco Balich, alla presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, insieme alla personalità istituzionali, tra cui il presidente della Camera, Roberto Fico, il presidente Fisu, Oleg Matytsin, il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris – entrambi fischiati all’inizio – il numero uno del Coni , Giovanni Malagò, Napoli 2019 ha preso il via con un medagliere già ricco per l’Italia: un argento nel nuoto (Matteo Ciampi) e quattro bronzi.

 
Lo sport al centro.
Lo ha ricordato il presidente della Regione Vicenzo De Luca: “Rimettere al centro lo sport per suscitare un movimento giovanile nei quartieri e nelle periferie. Le Universiadi passeranno e i nostri giovani rimarranno –  e ancora – “Lo sport è un canale privilegiato per aggregare e per trasmettere valori di solidarietà, di rispetto umano e di lealtà”. Un’evento che ha richiamato a Napoli 6mila atleti provenienti da ogni angolo del mondo, 128 delegazioni e un pubblico, per la sola cerimonia di apertura, di 30mila spettatori sugli spalti del tempio sportivo partenopeo.
Dai tuffi è arrivata la prima medaglia azzurra all’Universiade di Napoli, ed è un bronzo. Il 22enne triestino Gabriele Auber, dell’Università Niccolò Cusano, si è classificato terzo nella finale del trampolino da 1 metro vinta dal cinese Chengming Liu davanti al tedesco Frithjof Seidel. Per Auber è la seconda medaglia all’Universiade nella sua carriera, dopo il bronzo a Taipei 2017 nel trampolino di tre metri.

Matteo Ciampi regala la prima medaglia del nuoto all’Italia. Il ventiduenne romano ha conquistato l’argento nei 400 sl con il tempo di 3.50.04. Secondo posto dietro il giapponese Yoshida, Ciampi studia all’Università Roma Tre ed è alla prima esperienza all’Universiade. Il nuotatore è reduce dal successo al Settecolli di Roma, dove ha vinto la medaglia d’oro nei 200 sl, e parteciperà ai prossimi Mondiali di Gwangju.
Studenti si, ma non solo atleti. Tanti gli universitari chiamati dal comitato organizzatore: informatici, interpreti, tecnici audio, cuochi e personale di accoglienza. Ma come stanno vivendo questa esperienza i giovani universitari chiamati a dare il proprio contributo? “La cerimonia di apertura è stata entusiasmante – afferma Manuela, 23enne di Gaeta, studentessa di lingue all’UNINT di Roma – Questa esperienza ci da la possibilità di interagire con altri studenti da tutto il mondo. Una nota negativa è la disorganizzazione iniziale, il primo impatto non è stato dei migliori”.
Della stessa opnione Serena, 24 anni di Vairano, studentessa anche lei a Roma: “La frenesia trasmessaci dai coordinatori non ha certo fatto brillare l’impatto che abbiamo avuto una volta arrivate a Napoli – afferma – Il lavoro di supporto linguistico che siamo chiamate ha svolgere è senza dubbio un’occasione per entrare in contatto con tante culture: un’esperienza da ripetere, seppur con la dovuta attenzione in più a logistica e trasporti per gli studenti che, come noi, stanno dando un contributo a questa importante manifestazione”.
 

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