Human Technopole, arrivano i "magnifici sette" della scienza internazionale

Sono sette gli scenziati scelti per il team dell’istituto di ricerca Human Technopole – con sede nell’ex area di Expo 2015 – diretto da Iain Mattaj: cinque italiani, un croato e un austriaco. Individuati attraverso una procedura di selezione internazionale guidata dal Comitato di gestione di Human Technopole, i sette ‘big’ lavoreranno allo sviluppo di altrettanti centri di ricerca nei settori genomica, biologia computazionale, neuro-genomica e biologia strutturale. Si tratta del genetista Piero Carninci, da vent’anni in Giappone, che si occuperà del centro di genomica; di Alessandro Vannini che, dopo un esperienza di otto anni nel Regno Unito, dirigerà il Centro di Biologia Strutturale; Giuseppe Testa, docente di Biologia Molecolare che guiderà il Centro di neuro-genomica. Il suo laboratorio si occuperà dei meccanismi molecolari alla base delle disabilità intellettive e dell’autismo.
 


E poi ancora Francesco Iorio, bioinformatico che collaborerà con il Centro di Biologia Computazionale e Gaia Pigino, biologa, responsabile di un gruppo di ricerca al Max Planck Institute of Molecular Cell Biology and Genetics di Dresda (Germania) che affiancherà Vannini nel Centro di Biologia Strutturale. Dal Max Planck arriva anche Nereo Kalebic, biologo molecolare e l’informatico Florian Jug.
Vannini, Testa e Iorio sono già al lavoro per seguire i primi dottorandi di Human Technopole mentre gli altri continueranno a lavorare presso le loro attuali strutture per i mesi a venire, dedicando parte del loro tempo al centro di ricerca in qualità di scientific advisor. Sono “scienziati di altissimo livello, individuati attraverso un processo di selezione internazionale, sulla base dei curriculum vitae e di colloqui” ha sottolineato il direttore Iain Mattaj, ricordando che sono stati selezionati fra 150 candidature.

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