Alcune delle tecniche di memorizzazione più gettonate usate dagli studenti universitari per studiare in meno tempo
Gli esami ormai si avvicinano, e per alcuni universitari sono già iniziati. Quante volte ci si ritrova a studiare per ore e ore avendo alla fine la sensazione che in testa non sia rimasto nulla? Questa impressione molte volte risulta vera, ed è spesso colpa di un basso livello di concentrazione. Ma come fare a ridurre questo tempo inutilizzato? Skuola.net ha selezionato alcune tecniche di memorizzazione utili per riuscire a ricordare anche i concetti più difficili.
Associazione per immagini
Questo metodo ti permetterà di ricordare più frasi che non hanno un apparente collegamento tra loro. Come funziona? Ecco il procedimento in tre semplici passi:
Pensa a nomi o concetti che non riesci mai a ricordare. Ora associa a queste parole un immagine che ti viene in mente pensando a quel suono.
Ora che hai le tue tre immagini, collegale tra loro tramite una storia (non deve avere senso, può anche essere assurda, l’obiettivo è che riesca a ricordarla).
In questo modo, ogni volta che ricorderai la storia, ricorderai anche le parole o i concetti rappresentati dal racconto.
Metodo dei loci
Si dice che questo metodo fosse utilizzato addirittura da Cicerone per ricordare passi interi delle sue orazioni. Scegli un luogo ben preciso, ad esempio l’università o casa tua. Colloca i nomi o i concetti da ricordare (anche attraverso immagini, suoni o altre associazioni) in diversi punti fisici di questo luogo, unendoli attraverso un vero e proprio percorso per punti. In questo modo i concetti che cerchi di ricordarti saranno sempre ben ordinati.
Con questo metodo sarai in grado di memorizzare tante pagine in modo facile e divertente.
Curva dell’oblio
Questa teoria a quanto pare era nota gli studiosi sin dalla fine del 1800. Il fulcro di questo studio dimostra che la prima volta che si ascolta una lezione o si studia qualcosa di nuovo, il cervello immagazzina l’80% delle informazioni se rileggi quello che hai studiato entro 24 ore. E’ quindi consigliabile rivedere un argomento subito dopo averlo ascoltato o letto per la prima volta.
Usando questo metodo, dopo una settimana sarai in grado di conservare il 100% dei concetti studiati dopo cinque/dieci minuti di ripasso.
Il metodo Fenyman
Questa tecnica, ideata dal fisico Robert Fenyman, consiste in un processo di decostruzione e ricostruzione delle idee, con l’obiettivo di riuscire a capire anche i concetti più difficili. Leggi l’argomento che intendi ricordare e spiega ciò che hai studiato come se dovessi farlo capire a un bambino. Questa tecnica è utile per semplificare anche i concetti più impegnativi, e soprattutto impiegherai meno tempo a ricordare un argomento dopo averlo compreso.
Schemi e mappe concettuali a volontà
Trasformare i propri appunti o riassunti in mappe concettuali è fondamentale per la fase di ripasso. Pochi giorni prima dell’esame, infatti, non avrai tempo per rileggere da capo interi libri. La cosa importante è memorizzare i punti principali attraverso parole chiave, da collegare con associazioni mentali di vario tipo, costruendo una vera e propria mappa. Riguardandola, in un colpo d’occhio scatterà automaticamente una visione di insieme e sarà più facile ricordare i dettagli approfondendo i concetti.
tgcom
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