Maturità 2020: come cambia con la nuova ministra dell’Istruzione

La Maturità 2020 è sempre più vicina, ma come cambia con la nuova ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina succeduta a Fioramonti? Vediamo novità e adempimenti di gennaio.
Ora con la nuova ministra potrebbero esserci ulteriori modifiche. Azzolina, già sottosegretario all’Istruzione, ha sostituito il ministro Fioramonti che a Natale si è dimesso perché nella Legge di Bilancio 2020 non sono stati inseriti i 3 miliardi di euro per la Scuola che aveva chiesto, ma poco meno di 2.
L’ultima circolare del Miur aveva chiarito l’obbligatorietà delle prove invalsi e dell’alternanza scuola lavoro per accedere alla Maturità 2020. Ancora prima Fiormonti, in un’intervista aveva annunciato e poi confermato, due modifiche per la prova scritta e per la prova orale dell’esame di Stato che le classi quinte degli istituti superiori si troveranno ad affrontare. Per quanto riguarda la prima prova scritta si prevede la reintroduzione del tema storico eliminato dall’ex ministro dell’Istruzione Bussetti del governo Conte I. Per la prova orale invece è stata prevista la modifica del colloquio con le buste che spariscono, ma non tornerà la tesina. Gli studenti sapranno in anticipo gli argomenti dai quali partirà il colloquio. Insomma una procedura che sarà meno stressante per gli studenti. Queste modifiche resteranno con la ministra Azzolina, già sottosegretaria del ministero di Fioramonti. Sicuramente la nuova ministra potrebbe introdurre delle piccole modifiche nelle procedure e fornire qualche indicazione in più in merito allo svolgimento della prova orale. Per il resto Azzolina dovrà scegliere le materie della seconda prova, che rimane come per lo scorso anno mista e definire la data di pubblicazione.
Non molte novità quindi al momento e con buona probabilità tutto resterà invariato sulla base delle indicazioni di Fioramonti per la Maturità 2020. Per prima cosa chi ancora non ha presentato, per certificati e giustificati motivi, la domanda di iscrizione alla Maturità 2020 ha tempo fino al 31 gennaio per rimediare.
Con buona probabilità a gennaio potrebbero anche essere comunicate le date per le simulazioni delle prove scritte che potrebbero, come lo scorso anno, tenersi in un periodo che va da febbraio ad aprile e per le quali gli studenti dovranno prepararsi. Sempre a fine gennaio il Miur dovrebbe comunicare le materie affidate alla commissione d’esame, vale a dire quali saranno interne o esterne. Intanto una cosa è certa, a marzo tra il 2 e il 31 in date ancora da stabilire, gli studenti degli istituti superiori delle classi quinte dovranno affrontare le temutissime prove invalsi, prerogativa fondamentale per partecipare alla Maturità 2020.

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