Scuola fino a Luglio? 67% dice no. Bocciata anche idea di premiare docenti più bravi. Dati Eurispes

I dati sono stati forniti dall’Eurispes attraverso il suo “Rapporto Italia”, giunto alla trentaduesima edizione. All’interno del rapporto molti gli argomenti trattati, tra cui la scuola.
Obbligo scolastico fino alle medie superiori. Secondo il rapporto, sarebbe d’accordo il 52,4% degli intervistati. Un argomento importante, che a più riprese è stato oggetto di confronto tra le forze politiche così come quelle sindacali.
Meritocrazia. Pagare gli insegnanti in base ai risultati raggiunti? Come si possono individuare i docenti più bravi e preparati? Sono domande che da anni aleggiano tra gli addetti ai lavori. Un’idea però che non piace alla maggioranza degli italiani, dato che il 52% non concorda sull’opportunità di introdurre nel sistema scolastico un criterio meritocratico.
No scuola a Luglio. Altro tema “caldo”, l’organizzazione del calendario scolastico. Secondo lo studio solo il 32,9% degli intervistati ritiene una proposta valida il prolungamento dell’anno scolastico fino a luglio.
Ruolo della scuola. Per quanto riguarda il ruolo della scuola, questa come istituzione riesce a resistere bene, nonostante gli attacchi alla credibilità subiti in questi anno. Infatti, tra le agenzie educative, la scuola viene relegata ad un ruolo di secondo piano e considerata formativa per la propria esperienza di vita solo nel 6,5% dei casi.
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