“MEDIA EDUCATION: più consapevolezza, più opportunità, più futuro!”. A Roma il convegno presieduto dalla Ministra Lucia Azzolina. “Lavorare per contrastare il linguaggio d’odio”

Le competenze digitali e la necessità della loro diffusione in tutte le fasce di età, dai bambini, ai ragazzi, ai loro genitori. Il ruolo centrale della scuola nel processo educativo delle nuove generazioni. L’attenzione delle istituzioni e della politica alla Media Education. L’utilizzo della tecnologia nelle attività didattiche e nella formazione dei docenti. Le opportunità educative e lavorative connesse a un uso positivo degli strumenti tecnologici e dei nuovi media.
Sono alcuni degli argomenti affrontati nel corso del convegno “MEDIA EDUCATION: più consapevolezza, più opportunità, più futuro!”, tenutosi oggi presso la Nuova Aula dei Gruppi della Camera dei Deputati. Un’attenzione particolare è stata dedicata al linguaggio dell’odio, contro il quale è sempre più necessario battersi per favorire la diffusione della cultura del rispetto, a partire dai più giovani.
La giornata di approfondimento è stata fortemente voluta e promossa dalla Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina.
“La competenza digitale è una nuova forma di alfabetizzazione – ha sottolineato la Ministra, aprendo il convegno -. Anche per questa ragione ho voluto questo momento di confronto. E anche per questo stiamo scrivendo le Linee guida per l’Educazione civica con un chiaro riferimento alla Media Education, che riteniamo importante quanto l’Educazione ambientale. Come Ministero – ha aggiunto – stiamo lavorando anche per contrastare il linguaggio dell’odio. E per dare ancora più consapevolezza ai ragazzi di come si usano certi strumenti. Lo faremo nell’ambito delle attività già in essere, attraverso l’Educazione civica e stringendo nuove alleanze o rafforzando quelle già in campo con le realtà che stanno lavorando su questi temi. Dobbiamo formare cittadini consapevoli e coscienti. L’educazione digitale è educazione alla cittadinanza consapevole. Oggi più che mai”.
Durante i lavori del convegno si sono susseguiti gli interventi di esperti del mondo della scuola e dell’università, dell’associazionismo e del settore privato. Tra i relatori il professor Marco Gui, Università di Milano Bicocca, la professoressa Gianna Cappello, Università di Palermo, il professor Pier Cesare Rivoltella, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Nunzia Ciardi, Direttore del Servizio di Polizia Postale e delle Comunicazioni, Rosy Russo, Presidente dell’associazione ‘Parole Ostili’.
Nella sessione pomeridiana si sono alternati gli interventi di Maria Palermo, Direttore generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione del Ministero dell’Istruzione, di Salvatore Giuliano, Dirigente scolastico dell’Istituto ‘Majorana’ di Brindisi ed ex Sottosegretario all’Istruzione, di Angelo Mazzetti, Public Policy Manager Facebook e di Annalisa D’Errico, comunicatrice e autrice del libro ‘Figli virtuali’. L’evento è stato moderato da Daniele Grassucci, direttore del portale Skuola.net.
Hanno chiuso il convegno sei scuole che hanno portato il contributo delle loro esperienze di Media Education e uso positivo del digitale a scuola.

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