Belgio, ricerca in collaborazione con l’Italia: Il Sahara 10mila anni fa era abitato da pescatori

C’è anche un ricercatore dell’Università di Cagliari nel team che ha firmato sulla rivista scientifica internazionale Plos One lo studio compiuto da una collaborazione Italia-Belgio che ha scoperto che, a partire da 10mila anni fa, il Sahara era una distesa verde attraversata da fiumi e laghi, in cui le popolazioni umane mangiavano in abbondanza pesce. Si tratta di Guido Stefano Mariani, del Dipartimento di Scienze chimiche e geologiche dell’Università di Cagliari. “Nel riparo Takarkori, nel Sahara libico, uno scavo archeologico coordinato all’Università di Roma La Sapienza ha esaminato i resti animali nel periodo tra 10.200 e 4650 anni fa – spiega il ricercatore – Da queste analisi si vede come le specie acquatiche rappresentino la maggioranza dei ritrovamenti, a dimostrazione che le comunità umane nell’area conducessero importanti attività di pesca come strategia di sussistenza”. Nel periodo studiato, le popolazioni sahariane sono passate da una economia basata sulla pesca a diffuse pratiche di caccia, dimostrando grandi capacità di adattamento e di resilienza ai cambiamenti climatici. Queste andarono progressivamente a diminuire col passare del tempo: l’aumento dei resti di mammiferi a discapito delle specie di pesci, più rari e di dimensioni minori, indica il passaggio verso condizioni più aride e la graduale scomparsa del reticolo di fiumi e laghi che occupavano il Sahara nel passato. In questo periodo le popolazioni sahariane sono passate da una economia basata sulla pesca a diffuse pratiche di caccia, dimostrando grandi capacità di adattamento e di resilienza ai cambiamenti climatici. Guido Stefano Mariani è ricercatore al Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche dell’Università di Cagliari. I suoi studi indagano i cambiamenti climatici e le variazioni del paesaggio nel passato, con particolare attenzione al rapporto tra l’uomo e il territorio durante i periodi di crisi ambientale.

ildenaro

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