Lettera al Ministro Manfredi, per gli universitari ancora poche le tutele

All’Attenzione di
Gent.mo Ministro dell’Università e della Ricerca
Componenti Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari

Il nostro Paese sta affrontando un’emergenza mai vista fino ad oggi dai tempi del secondo dopoguerra: tutti i settori ne stanno risentendo, da quello sanitario a quello economico, fino a quello dell’istruzione.

E’ noto l’impegno del Ministro Lucia Azzolina, di concerto con il Governo, grazie al quale sono stati stanziati 85 miliardi di euro per il potenziamento della didattica a distanza (10 milioni destinati a favorire l’utilizzo di piattaforme e-learning e per dotarsi immediatamente di strumenti digitali o per potenziare quelli già in loro possesso. Altri 70 milioni utilizzabili per mettere a disposizione degli studenti meno abbienti, in comodato d’uso gratuito, dispositivi digitali per la fruizione della didattica a distanza. I restanti 5 milioni per la formazione del personale scolastico). Allo stesso modo, è innegabile la Sua assenza, Ministro Manfredi, in pubbliche dichiarazioni volte a rassicurare la comunità accademica (studenti, docenti e personale tecnico amministrativo) e del Suo Ministero nell’adottare misure concrete e omogenee alla luce di questa emergenza. Fino ad oggi ogni Ateneo ha deciso, nel rispetto dell’autonomia affidatagli, proprie modalità per gli esami di profitto che hanno prodotto una disomogeneità nelle misure adottate da Nord a Sud con risultati diversi sulla popolazione studentesca.

Riteniamo necessario, alla luce della situazione di emergenza, un intervento eccezionale volto a tutelare non soltanto i laureandi dell’a.a. 2018/2019: visto il sussistere dell’emergenza crediamo sia doveroso predisporre delle tutele a sostegno di tutti gli studenti universitari. E’ necessario che il Ministero vigili affinchè tutti gli Atenei garantiscano una corretta fruizione degli esami di profitto e di laurea per tutti gli studenti in modo che abbiano la possibilità di conseguire i CFU necessari alla conferma della borsa di studio o alle riduzioni della tassazione previste dai relativi regolamenti tasse.

In accordo con la Regione, il Comune e Azienda Regionale per il Diritto allo Studio, alcuni Atenei hanno provveduto autonomamente a fornire a tutti gli studenti universitaria residenti domiciliati sul territorio dispositivi di protezione personale.

Riteniamo indispensabile un importante contributo da parte del Ministero affinchè tutti gli universitari dispongano di tali strumenti di protezione, anche in vista delle misure da Lei previste per la c.d. Fase 2 e 3, in maniera uniforme su tutto il territorio nazionale.

Chiediamo una chiara presa di posizione su quello che è lo stato di avanzamento e le proposte circa la digitalizzazione e la dematerializzazione per le nostre università. Attualmente, numerosi sono gli studenti che non hanno a disposizione un computer o un tablet con una connessione internet efficiente per seguire le lezioni a distanza e/o svolgere esami di profitto. Ulteriori difficoltà si presentano per la proficua preparazione degli esami di profitto in quanto, molti studenti sono sprovvisti dei libri di testo.

Su questi ultimi punti, il Ministero deve impegnarsi con misure economiche importanti volte a estendere le tutele già previste per i gradi inferiori di istruzione. Quanto meno doverosa, a fronte della situazione di emergenza in cui ci troviamo, è una deroga al diritto d’autore che lascerebbe spazio ad una totale digitalizzazione dei libri di testo altrimenti impossibile oltre il 15%.

Infine, è necessaria una programmazione attenta ad evitare numerose richieste di rinunce agli studi. Confidiamo in una risposta unitaria da parte del Ministero nella revisione dei criteri di accesso agli anni accademici successivi in termini di CFU da raggiungere, così come sarebbe necessario ripensare il termine ultimo per il raggiungimento dei suddetti CFU.

Auspichiamo un confronto “virtuale” con tutte le associazioni studentesche per affrontare insieme a Lei le problematiche della comunità accademica tutta.

Coordinamento Nazionale Direzione Università

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