Università e fase due, dal 4 maggio tornano esami e lauree in presenza

Dal 4 maggio via libera ad esami e sedute di laurea con presenza degli studenti in sede, sempre tenendo conto delle misure di sicurezza e del distanziamento sociale. Lo chiariscono le Faq interpretative del dpcm sulla fase 2 pubblicate oggi sul sito di Palazzo Chigi. Le attività in Università sono possibili a condizione che vi sia un’organizzazione degli spazi da ridurre al massimo il rischio di prossimità e di aggregazione.

Per la fase due grosse novità in vista anche per le università. Dal 4 maggio infatti c’è il via libera ad esami e sedute di laurea con presenza degli studenti in sede, sempre tenendo conto delle misure di sicurezza e del distanziamento sociale. È quanto emerge dalle Faq interpretative del dpcm sulla fase 2 pubblicate oggi sul sito di Palazzo Chigi. Da lunedì quindi potremo dire addio a quelle immagini di laureandi seduti davanti a un pc da casa per discutere la propria tesi e diventate ormai quasi consuetudine.

Ok agli esami ma se in sicurezza e con distanziamento
Le sessioni d’esame e le sedute di laurea “potranno essere svolte in presenza a condizione che vi sia un’organizzazione degli spazi e del lavoro tale da ridurre al massimo il rischio di prossimità e di aggregazione e che vengano adottate le misure organizzative di prevenzione e protezione indicate dal Dpcm del 26 aprile 2020″ si legge infatti in una delle note esplicative del Governo dedicata proprio alle Università.

Ancora possibile la modalità a distanza

Solo nel caso in cui non possano essere assicurate queste misure di sicurezza e in tutti gli altri casi in cui non si renda possibile la presenza degli studenti, è concessa alle autorità universitarie la possibilità di ricorrere alle modalità a distanza come quelle già utilizzate finora durante il lockdown. In questo caso “dovranno comunque essere assicurate le misure necessarie a garantire la prescritta pubblicità” sottolineano da Palazzo Chigi.

Riprende anche la ricerca in Ateneo
Restando in campo universitario, anche per quanto riguarda le “attività pratiche nel campo della ricerca e della formazione superiore come tirocini, attività di ricerca e di laboratorio sperimentale e/o didattico ed esercitazioni”,  si potrà ricominciare a lavorare in presenza di addetti e studenti, sempre a patto di rispettare le norme di sicurezza. In caso contrario sarà ancora concesso ricorrere, ove possibile, anche alle modalità a distanza.

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