Stati Generali, Conte ai sindacati: "Presto decreto per altre quattro settimane di Cig"

Fibra ottica e 5G con corsie preferenziali, incentivi per grandi progetti di automazione e intelligenza artificiale, veicoli meno inquinanti e le riforme – su cui l’Europa preme – di giustizia e fisco. Sono alcuni dei temi affrontati nel masterplan “Progettiamo il rilancio”, presentato alle parti sociali questa mattina durante gli Stati Generali a Villa Pamphilj. Conte ha anche rassicurato i sindacati: “Oggi decreto per altre quattro settimane di Cig”.

“Un’occasione da non perdere. – ha dichiarato la segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan, a 24Mattino – Mi auguro emergano le questioni vere da affrontare nel nostro Paese. Abbiamo bisogno di un piano complessivo perchè attraverso l’Ue avremo tante risorse e non va sprecato neanche un euro”. E riguardo al Mes l’esponente sindacale spera “che si concludano onestamente queste diatribe un po’ insensate”. Il premier, poi, ha aggiunto di voler attuare una riforma complessiva degli ammortizzatori sociali sostituendo la cassa integrazione con uno strumento “nuovo e molto più veloce”. Il linea generale, le priorità sono “il sostegno alle transizioni occupazionali, la tutela del reddito dei lavoratori, la promozione della qualità del lavoro”. E torna fuori una delle battaglie della sinistra: il salario minimo. Inoltre, anche “lotta senza quartiere alla contrattazione pirata, detassazione dei rinnovi contrattuali, creazione di un Documento Unico di Regolarità Contributiva su appalti e subappalti per il costo del lavoro, contrasto al caporalato e al lavoro nero, incentivazione del welfare contrattuale”.

Ad aprire la mattinata è stato il Vittorio Colao con il piano della sua task force per rilanciare l’Italia. Un piano di “ampio respiro, un contributo importante per il confronto di questi giorni ai fini dell’elaborazione del piano di governo”. Lo ha sottolineato il premier Giuseppe Conte ringraziando, nell’apertura della seconda giornata degli incontri, la task force. Nel piano è prevista anche una riforma della pubblica amministrazione. Mentre nel campo dell’istruzione il manager propone di redifinire i rapport tra scuola, università e mondo delle imprese. Tra i ministri presenti, Roberto Gualtieri, Dario Franceschini, Francesco Boccia, Stefano Patuanelli, Giuseppe Provenzano.

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