Voti e ammissione solo su registro elettronico: addio ai quadri sulle bacheche

Mai più groppo in gola in attesa di vedere la signora dell’amministrazione che appendava i “quadri” di fine anno: l’ansia è stata trasportata online direttamente a casa. Quest’anno, infatti, non ci saranno più i voti pubblicati nelle colonnine dei tabelloni: il ministero dell’Istruzione ha chiarito in una nota che gli esiti degli scrutini saranno visibili solo online, esclusivamente nel registro elettronico. Quindi solo il singolo studente saprà se in matematica ha avuto 6 o 8. Stesso discorso per l’ammissione agli esami di maturità: i risultati degli scrutini, compresi i crediti, saranno pubblicati solo sul registro elettronico.

La nuova misura vale per gli alunni delle classi intermedie delle scuole primarie, secondarie di primo grado e secondarie di secondo grado. La fatica voce ‘ammesso’ o ‘non ammesso’ alla classe successiva nell’area del registro elettronico destinata alla singola classe, a cui possono accedere tutti gli studenti di quel corso. Diverso il procedimento per i voti in decimi delle singole materie – insufficienze comprese: ogni studente potrà consultarli nella propria area riservata del registro, a cui si accede solo le proprie credenziali personali. Quindi i ragazzi di una stessa classe (ma non delle altre sezioni, ad esempio) potranno sapere chi non ha superato l’anno, ma non i voti dei propri compagni.

Nel caso in cui la scuola non utilizzi il registro elettronico è permesso pubblicare nell’albo della scuola i risultati degli scrutini, ma con la sola indicazione di ammissione o non ammissione alla classe successiva. Però i presidi devono impegnarsi per evitare assembramenti degli studenti che corrono a vedere i quadri appena vengono affissi, calendarizzando gli accessi. La nota ministeriale ha lasciato perplessi molti dirigenti scolastici, soprattutto in quegli istituti in cui gli scrutini sono già partiti da giorni.

“Ora che molte scuole che hanno già provveduto a pubblicare gli esiti degli scrutini finali, è arrivata una nota del Ministero dell’Istruzione che considera di fatto illegittima la pubblicazione degli scrutini all’albo on line delle scuole, precedentemente raccomandata – fa notare Elvira Serafini dello Snals – Questa situazione comporterà una duplicazione del lavoro già svolto e l’adozione urgente di altre modalità di pubblicazione”. Critiche anche dalla Gilda, che parla di “gestione caotica” e dall’Associazione nazionale presidi che chiede al ministero di rettificare.

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