Azzolina: "Test a campione sugli studenti durante l'anno". Scontro in aula con le opposizioni

Tempo pieno, mensa, meno scontri politici e più investimenti: nel quadro di un ritorno in classe complesso,  con l’emergenza sanitaria in corso, la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina rassicura sulla ripartenza dell’anno scolastico 2020/21. “La refezione scolastica, la ricreazione e tutti i momenti di pausa dall’attività didattica, – ha detto la ministra nel suo discorso alla Camera – sono momenti assolutamente importanti per lo sviluppo del ruolo sociale, di valorizzazione e di crescita di ogni alunno.  Alle scuole è stata per questo raccomandata la massima cura nel cercare e trovare apposite soluzioni, tutte quelle percorribili, pur di non sacrificare lo svolgimento di momenti di aggregazione cosi’ importanti nella crescita individuale”. Azzolina poi assicura: “Saranno necessari adattamenti, ci saranno nuove regole, ma nessuno vuol togliere il tempo pieno ai bambini. Dove ci sono delle criticità i nostri Uffici Scolastici Regionali stanno intervenendo a supporto delle scuole. In raccordo con i Comuni che gestiscono il servizio mensa”, ha concluso.

Azzolina parla quindi dei nuovi banchi: “Si tratta di banchi monoposto di tipo tradizionale e di tipo innovativo. Il ministero ha agito con trasparenza e rigore. Non abbiamo imposto una tipologia di banco, ma lo Stato si è preso la responsabilità di aiutare le scuole a rinnovare gli arredi. Non è un caso che gli istituti ci abbiano chiesto milioni di banchi. La consegna è già cominciata e proseguirà nelle prossime settimane. Si è partiti da alcuni luoghi, particolarmente colpiti dalla pandemia. Il fabbisogno richiesto sarà soddisfatto entro la fine di ottobre”. E continua: le nostre scuole – ha proseguito la Azzolina – hanno tutti gli strumenti per affrontare ogni criticità, grazie ai tanti strumenti messi in campo nei mesi scorsi. Dalla didattica digitale integrata, a tutti i dispositivi acquistati, fino alla formazione specifica. Abbiamo previsto anche specifiche misure per i genitori, in modo che, in tali casi, non debbano subire conseguenze negative sul lavoro”.

Scontro in Aula tra la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina e le opposizioni durante l’informativa alla Camera dei deputati sulla ripresa dell’anno scolastico dopo lo stop per l’emergenza coronavirus. “La propaganda elettorale ha usato la scuola in un modo sconsiderato. Faccio un appello a tutti: teniamo fuori la scuola dalle dispute elettorali. È da irresponsabili strumentalizzare l’educazione delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi per un pugno di voti“, ha attaccato la ministra ed esponente del M5S.

“Da padre ancor prima che da Presidente del Consiglio comprendo le preoccupazioni dei genitori – afferma Giuseppe Conte in un’intervista al Foglio – ma posso garantire che il Governo sta lavorando alacremente affinché il rientro a scuola avvenga in piena sicurezza. Non c’è alcun motivo per essere pessimisti, perché per la scuola abbiamo fatto in pochi mesi ciò che in decenni non è stato fatto, stanziando da gennaio a oggi 7 miliardi di euro, di cui 2,9 solo per la ripartenza”.

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