La ristorazione del futuro? La progettano gli studenti della John Cabot. La sfida lanciata da Francesco Panella

È la prima volta che un’azienda legata al mondo della ristorazione e un’università internazionale collaborano per la realizzazione di un modello di hospitality sostenibile. Francesco Panella ristoratore romano noto al pubblico grazie alla conduzione del programma cult: ” Little Big Italy“, in onda su Canale 9, ha lanciato la sua sfida agli studenti dell’università americana di casa a Trastevere.

L’iniziativa ha per obiettivo l’ideazione di nuovi modelli di business e di sostenibilità per le attività della ristorazione. Gli studenti dovranno presentare dei progetti che guardino alla ristorazione del futuro. Tecnologia e sostenibilità sono le parole chiave: due concetti fondamentali per creare dei nuovi modelli di business d’avanguardia, nel totale rispetto dell’ambiente.

 Gli alunni dovranno quindi ideare i migliori piani per rendere un ristorante sostenibile, coinvolgere gli stakeholder e comunicare attraverso i mezzi di comunicazione azioni virtuose della ristorazione contemporanea. 

“I giovani – dice Francesco Panella –sono i nostri interlocutori principali, i nuovi consumatori e da loro vogliamo idee, risposte, soluzioni. Con Beclay Agency, ho scelto di coinvolgere l’università internazionale John Cabot perché i loro studenti sono in tutto il mondo, rappresentano il nostro case study ideale. Loro sono il punto di partenza per il nostro futuro. Sono molto felice ed emozionato – prosegue Panella – di portare avanti questo progetto con la  John Cabot University, che vede protagonisti i giovani”.

I migliori progetti saranno attuati nelle aziende di Panella, che da sempre sono attente a tutto quello che concerne l’ambiente, lo sviluppo e l’innovazione.

“La nostra famiglia ha adottato una foresta attraverso la piattaforma Treedom e per questo vogliamo che i vincitori della challenge possano prendersi cura dell’albero che gli doneremo, come simbolo di nascita, crescita e futuro” ha concluso Panella. 

«Da diversi anni la John Cabot University ha inserito, all’interno del suo piano formativo, delle attività svolte in partnership con aziende, le quali sottopongono vere e proprie sfide ai nostri studenti. Tale programma, dal nome “Learn Do Share”, prevede che un’impresa scelga una classe in base alla natura della sfida che vuole sviluppare. Poi, col supporto del docente, i giovani propongono delle soluzioni all’azienda stessa. Da queste attività sono nate molte opportunità di business development per le aziende e possibilità di stage e tirocini per i ragazzi. Quest’anno, per la prima volta, è stato lanciato un progetto multi settoriale al quale parteciperanno più classi coadiuvate dal Club studentesco Grassroots, che raccoglie tutti gli studenti attenti ai temi della sostenibilità ambientale», dichiara Silvia Pulino, direttrice dell’Institute For Entrepreneurship (IFE)della John Cabot University.

I corsi coinvolti nella sfida di Panella agli studenti: AdvertisingManagementInternational MarketingE-marketing,  Brand ManagementPublic Relation ManagementMade in Italy

I lavori saranno selezionati da una commissione di docenti, e in seguito i finalisti parteciperanno ad un evento finale online, in cui saranno decretati i vincitori, scelti dalla commissione docenti e Francesco Panella, che riceveranno come premio proprio un albero nominativo nella foresta “Antica Pesa” by Treedom, una piattaforma che permette di piantare un albero a distanza e di seguirlo online, andando a finanziare direttamente contadini locali in giro per il mondo e apportando benefici ambientali, economici e sociali. 

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Alla John Cabot University gli studenti imparano a meditare e a conoscere meglio le proprie emozioni.

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