Puntuale ormai come ogni anno da circa un decennio, è arrivata dal Finacial Times la classifica dei 100 atenei con la migliore offerta formativa per i Master in Business Administration. Compilata interpellando 9000 business scuole in 130 Paesi, anche questa volta segna lo spartiacque tra chi ci sa fare con l’alta formazione e chi deve ancora capire bene di cosa si tratta.
Al primo posto una business school europea, mentre un istituto cinese è nella top ten: sono queste le novità che evidenzia subito il quotidiano inglese. Ma quello che balza agli occhi dal confine nostrano è che l’unica rappresentante dell’Italia è la Bocconi con il suo 38esimo posto. Entro la soglia dei 100 migliori atenei al mondo per l’alta formazione business quindi non figurano altre università italiane, neanche le tanto rinomate private della capitale e di Milano.
L’Inghilterra invece con la London Business School guadagna il primo posto insieme alla Wharton school dell’Università della Pennsylvania. E da Londra sottolineano che prima soltanto due scuole statunitensi, Wharton and Harvard business school, avevano conquistato la vetta della classifica.
La Francia si prende il quinto posto con l’Insead, la Spagna addirittura il sesto e il dodicesimo con l’IE Business e la Iese. Ma la classifica 2009 incorona soprattutto la crescita delle scuole asiatiche: Shanghai-based China European International Business School (Ceibs) è all’ottavo posto, divenendo la prima università cinese ad entrare nella top ten. Tre scuole asiatiche, due cinesi e una indiana, si piazzano nei primi 20 posti.
In realtà la classifica dei 100 migliori atenei al mondo è dominata dagli Stati Uniti: 56 su 100 sono università americane. Ma il livello si sta leggermente abbassando. Il Financial Times infatti analizza le posizioni che gli atenei a stelle e strisce occupavano una decina di anni fa: oggi sono scivolati più giù in classifica lasciando spazio alle europee e soprattutto alle asiatiche. Il motivo? È facile immaginare che la crescita dell’offerta di MBA anche nei propri paesi ha fatto sì che più studenti asiatici preferissero restare a studiare vicino casa. E ne sono anche ripagati. Secondo lo studio infatti gli studenti cinesi che hanno studiato in Cina ricevono un salario del tutto simile a quelli che hanno studiato in Europa o negli Stati Uniti.
Related Posts
Borse di dottorato anche per Afam. Bernini: “Investire elemento decisivo per il sistema formazione”
Ministro Bernini firma decreti per ripartizione 225 mln di fondi PNRR per a.a. 2024/25
30 Aprile 2024
Testa contro lo spigolo del banco: genitori di uno studente perseguitato dai bulli denunciano la scuola
Uno studente di 12 anni è stato portato in ospedale. L'aggressione è avvenuta durante l'ora di matematica mentre il docente era impegnato a distribuire delle verifiche.
26 Aprile 2024
Baci e regali ad una sua studentessa, docente arrestato a Ravenna: “Sono stato frainteso”
Un prof di 50 anni è finito ai domiciliari con l'accusa di aver abusato di una sua allieva (all'epoca dei fatti minorenne). La ragazza, per paura di incontrarlo, aveva smesso di andare a scuola.
26 Aprile 2024
Medicina, stop a numero chiuso: adottato il testo base al Senato. Bernini: “Siamo sulla buona strada”
Il Comitato ristretto della Commissione Istruzione ha adottato - praticamente all'unanimità - il testo base.
24 Aprile 2024