Charlie Hebdo, gli studenti a difesa della libertà: "Invitiamo tutti a manifestare in piazza"

charlie hebdo
“Esprimiamo piena solidarietà alle vittime e ai familiari dello spregevole atto terroristico compiuto a Parigi, ai danni della Redazione del periodico satirico Charlie Hebdo, nel quale hanno perso la vita 12 persone e altre 8 sono rimaste ferite. L’azione di ieri rappresenta un attacco inaudito alla libertà di pensiero, di espressione e di stampa, pilastri della democrazia, ed è necessaria la ferma condanna e la reazione di tutti coloro che credono in questi valori fondamentali”.
Così l’UDU e Rete Studenti in una nota al Corriere dell’Università. Gli studenti commentano le vicende di ieri, con il terribile attentato nella redazione di Charlie Hebdo. E rilanciano: “Invitiamo tutti ad essere presenti alla fiaccolata di solidarietà con le vittime e a difesa della libertà di espressione e di informazione, promossa dalla Federazione Nazionale della Stampa e da Articolo 21 e prevista oggi alle 18.00 in Piazza Farnese a Roma.
“Una mobilitazione orientata, però, a riaffermare la centralità e l’universalità della libertà di stampa e di pensiero, senza cedere a facili strumentalizzazioni della matrice dell’attentato, che porterebbero a puntare il dito contro un intera comunità religiosa. Una realtà, quella dell’Islam, molteplice e complessa, dove si intrecciano dinamiche politiche, sociali e culturali troppo spesso ricondotte e ridotte all’estremismo, per ignoranza, semplicismo o convenienza politica”.
“Il rischio, a maggior ragione in un contesto di crisi e incertezza economica e sociale, è che la barbarie alimenti odio e intolleranza; per evitarlo è indispensabile uno sforzo collettivo e razionale, che attraversi tutta l’Europa, dai cittadini alle istituzioni dell’Unione, che forse più di tutti dovrebbero sentire la responsabilità di questo compito e l’urgenza di una reazione”.
“Gli episodi di fanatismo religioso che hanno preso di mira Charlie Hebdo non sono sintomatici della barbarie di una cultura e di tradizione altre che dall’esterno ci attaccano, sintomatica dell’imbarbarimento è piuttosto l’intolleranza – scrivono i ragazzi di Rete della Conoscenza. Questa cresce preoccupantemente in un Europa sempre più diseguale e attraversata da spinte nazionaliste e razziste, come quella di Le Pen in Francia e di Salvini in Italia, pronti da bravi sciacalli ad utilizzare una vicenda tanto grave per soffiare sul fuoco della xenofobia. Non dobbiamo difenderci da nessun nemico islamico, il nemico è dentro casa e si chiama intolleranza, fascismo e xenofobia. Per vincerlo bisogna partire dal rifiutare le logiche di guerra e di opposizione tra le diverse culture e combattere, anche a colpi di satira, perché abbiano centralità in tutta Europa uguaglianza e libertà”.
“Saremo per questi motivi e per manifestare piena solidarietà alla redazione di CH, ai congiunti delle vittime a tutto il mondo dell’informazione alla fiaccolata convocata della Federazione Nazionale della Stampa Italiana. 8 Gennaio, Piazza Farnese, ore 18”.
 

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