“La digitalizzazione è ancora uno dei problemi del nostro Paese, un limite serio e strutturale” – ha esordito con queste parole il ministro del lavoro, Giuliano Poletti, che questa mattina ha presentato a Roma il progetto “Crescere in digitale”, in collaborazione con Google Italia e UnionCamere.
Parte oggi, infatti, la piattaforma di formazione gratuita con corsi e competenze digitali: saranno 3.000 i tirocini finanziati per tutti gli iscritti a Garanzia Giovani che ne faranno richiesta. E sono già 500 le aziende che hanno fatto richiesta di accogliere almeno un tirocinante.
Il programma, nel suo specifico, punto a favorire la digitalizzazione delle PMI italiane e di rafforzare, dall’altro lato, l’occupabilità dei giovani. “Più del 40 % delle piccole e medie imprese in Italia – ha affermato Ivan Lo Bello, presidente UnionCamere – non riesce ancora a svilupparsi da un punto di vista digitale: è una grave mancanza su cui bisogna recuperare in fretta”.
I 3.000 tirocinanti avranno la possibilità di seguire i corsi on line, realizzati da figure di spicco del settore: tra tutti Vint Cerf, uno dei padri fondatori di internet e oggi Chief Internet Evangelist di Google. Coloro che supereranno il test previsto alla fine delle lezioni online, potranno accedere ai laboratori sul territorio.
Tutti i tirocini saranno retribuiti con 500 euro al mese per 6 mesi. Il progetto, inoltre, sarà attivo fino alla fine del 2016: le imprese, quindi, hanno tutto il tempo per entrare sul sito (crescereindigitale.it), compilare il modulo e fare richiesta per ospitare un giovane tirocinante.
Ma la conferenza stampa di questa mattina è stata anche l’occasione per discutere del programma Garanzia Giovani, che tanto ha fatto parlare in questi ultimi mesi. “Sono molto soddisfatto di come stanno andando le cose – ha detto Poletti, che ha rilanciato: “Anche se i finanziamenti europei dovessero finire, abbiamo intenzione di continuare con questo programma”.
“Saranno più di 900.000 i posti di lavoro nel settore digitale che rischiano di rimanere vacanti entro il 2020 – ha commentato Diego Ciulli, di Google Italia – Grazie al progetto crescere in digitale vogliamo immettere tanti nuovi giovani digitalizzatori nell’economia italiana”.
Raffaele Nappi
Related Posts
In Italia il part-time non è una libera scelta: il 56% dei lavoratori obbligato ad accettarlo
Il Report del Forum Disuguaglianze e Diversità evidenzia come più della metà dei 4 milioni e 203mila lavoratori e lavoratrici a tempo parziale non ha scelto questa forma contrattuale ma l'ha accettata o subita per necessità.
6 Maggio 2024
Università di Firenze, concorso per 50 posti in università: scadenza e regolamento
I vincitori saranno impiegati nell'Area Servizi alla Didattica e per le Strutture di Ateneo supporteranno l'area amministrativa come collaboratori. Per fare domanda c’è tempo fino al 20 maggio
2 Maggio 2024
In arrivo le misure sul lavoro: maxi deduzione per chi assume giovani e bonus ai dipendenti
A gennaio 2025 sarà erogata un'indennità di 100 euro lordi per i lavoratori dipendenti
30 Aprile 2024
Solo sei italiani su dieci soddisfatti del proprio lavoro: siamo penultimi in Europa
Indagine di Hays Italia condotta sui professionisti di 12 Paesi. A pesare anche nella valutazione anche la scarsa soddisfazione a livello retributivo.
24 Aprile 2024