E’ stato finalmente preso l’aggressore di Alberto Paris, medico e docente universitario della Sapienza, aggredito in casa e ridotto in fin di vita lo scorso 10 febbraio, in via Leopardi, nel quartiere Esquilino.
A distanza di sette mesi è stato individuato il colpevole. Si tratta di un 21enne, già noto alle forze di polizia per reati relativi ad armi, rapine e stupefacenti, scovato in un casolare nei pressi degli studios di Cinecittà.
L’indagine portata avanti dalle forze dell’ordine è stata lunga e articolata: la polizia era riuscita a scoprire che a seguito dell’aggressione, sono stati portati via dall’abitazione telefoni cellulari, un tablet e denaro contante, tutto appartenente alla vittima.
A dare una svolta alle indagini è stato il risveglio dal coma del professore abruzzese, che ha rivelato di essere entrato in contatto con il 21enne. Il ritrovamento è avvenuto ieri, in un casolare di Cinecittà. Ad arrestare il colpevole ci hanno pensato gli uomini del reparto Volanti durante un casuale controllo. Il 21enne dovrà rispondere di rapina e tentato omicidio.
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