L’intesa tra università e azienda è fondamentale. Se è vero che la prima sperienza si conquista sul campo, per entrare in Microsoft serve anche una formazione alle spalle che possa offrire un’ottima base da cui partire. Così ci raccontano Els Van de Water, Senior HR Manager di Microsoft Italia e Carlo Iantorno, Direttore innovazione e responsabilità sociale di Microsoft Italia.
Microsoft punta su profili capaci di entrare nel mondo del lavoro con la preparazione più adeguata e all’avanguardia. Una formazione che riscontrate già consolidata durante gli anni universitari?
In gran parte sì. Notiamo che i nostri neolaureati hanno una formazione alle spalle che ha offerto loro un’ottima base da cui partire e che consente loro di affrontare delle sfide mai affrontate prima. In generale c’è molta apertura ad imparare e molta voglia di ‘fare’. È ovvio che la preparazione universitaria dovrà esser poi integrata con un programma strutturato di inserimento in azienda e con una formazione più specifica sui nostri prodotti, sulla nostra tecnologia e sul nostro modo di lavorare.
L’azienda guarda con interesse al mondo universitario. Avete degli atenei di riferimento dove “pescare” risorse?
Vediamo che le università si muovono per avvicinarsi sempre di più al mondo aziendale, così come da parte nostra ci attiviamo per formare delle partnership più strette con il modo universitario. Per il tipo di profilo e laurea che cerchiamo ma anche per la qualità di formazione prendiamo come riferimento le prime università della nostra ‘classifica’ interna.
Il progetto Dreamspark offre gratuitamente l’accesso a strumenti professionali di progettazione e sviluppo del software. Perché avete deciso di estendere l’iniziativa anche alle scuole superiori?
Il progetto nasce per gli atenei. Estendere questa iniziativa agli studenti delle scuole superiori permette a Microsoft non solo di avvicinare ragazzi ancora più giovani al mondo della tecnologia, ma anche di garantire l’utilizzo e lo sviluppo del software ai leader tecnologici del futuro. Uno degli impegni di Microsoft è proprio quello di permettere a sempre più persone di acquisire le capacità e le conoscenze per utilizzare la tecnologia per esprimere appieno le proprie potenzialità: è quindi evidente l’importanza di estendere questa occasione anche agli studenti più giovani. Attualmente sono già 40 le università italiane che hanno aderito al progetto e 80 gli istituti superiori abilitati.
Microsoft avvicina i ragazzi al mondo della tecnologia anche attraverso sfide “virtuali”. Cosa si propone Imagine Cup?
Con Imagine Cup Microsoft incoraggia i giovani ad applicare la loro immaginazione, la loro passione e la loro creatività a innovazioni tecnologiche in grado di fare la differenza. Ormai giunta alla sua settima edizione, Imagine Cup è cresciuta fino a diventare un evento di portata veramente globale: ad esempio nel 2007 più di 100.000 studenti di 100 paesi hanno partecipato. Nel 2009 Imagine Cup sfida gli studenti a immaginare un mondo in cui la tecnologia ci aiuti a risolvere i problemi più ardui che oggi dobbiamo affrontare. Le categorie del concorso sono diverse: sviluppo di applicazioni software, dispositivi integrati, games, applicazioni web 2.0, sistemi IT, design di interfacce web, risoluzione di algorimi, quiz online, fotografia, brevi film. Dopo le qualificazioni a livello locale, gli studenti che hanno presentato le proposte migliori si ritrovano ai campionati mondiali per presentare le proprie novità di fronte a una giuria di accademici e rappresentanti dell’industria tecnologica.
Chi può partecipare alla competizione? In che modo di solito vengono premiati i vincitori?
Possono partecipare tutti i ragazzi che hanno almeno 16 anni e risultino iscritti come studenti a un istituto didattico di istruzione secondaria o una laurea universitaria, sul sito www.imaginecup.com sono presenti tutti i dettagli per l’iscrizione. I progetti possono essere presentati anche da team di lavoro. Ai vincitori viene data la possibilità di scegliere tra un premio in denaro o un viaggio al National Center for Technology Innovation (NCTI) di Washington DC.
Un progetto strutturato per favorire l’ingresso nel mondo del lavoro è “Student to Business”. Una nuova iniziativa siglata Microsoft e rivolta a laureandi/neolaureati…
Student to Business è un’iniziativa ideata da Microsoft e rivolta a laureandi/neolaurati dei migliori atenei italiani dove si insegna Information Technology per favorirne l’inserimento presso le aziende Partner Microsoft. Il mondo del lavoro richiede sempre più che gli studenti si presentino alle aziende con un buon bagaglio pratico, oltre che teorico e Student to Business risponde proprio a questa esigenza, offrendo a studenti e neolaureati in discipline informatiche la possibilità di sviluppare progetti in Area IT presso le aziende Partner di Microsoft.
Il progetto prevede anche l’inserimento in azienda per un periodo variabile compreso tra 3 e 6 mesi. E dopo cosa succede?
In genere si premiano le persone che dimostrano di avere sia le capacità per inserirsi in una realtà nuova e complessa come quella aziendale sia la volontà, l’impegno e la passione necessarie per svolgere il proprio lavoro al meglio. Poi bisogna sempre considerare quali sono le esigenze, le posizioni libere e la particolare situazione dell’azienda al termine del periodo di stage.
Quali profili state selezionando attualmente?
Oggi cerchiamo degli stagisti da inserire nella forza vendita a Milano. I canali preferiti che usiamo sono segnalazioni interne da parte dei nostri dipendenti, gli uffici placement o career center delle università, eventi organizzati insieme alle università e ovviamente il nostro career web site: https://www.microsoft.com/Careers/.
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