Arrivano da Verona, Castelli (Teramo), Padova, Potenza e Napoli i giovani campioni del design. Gli studenti dei licei artistici italiani selezionati per la fase finale del concorso New Design 2019 sono stati premiati oggi a Roma al MAXXI, il Museo delle Arti del XXI secolo. A scegliere i vincitori della sfida di creatività promossa dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca è stato il comitato tecnico-scientifico del MIUR che ha valutato l’originalità, l’aderenza al tema proposto e la validità dei progetti.
Tema ispiratore delle opere di design realizzate dai ragazzi dell’ultimo triennio di 55 licei artistici italiani era “Da Cosa Nasce Cosa, forma e funzione del passato nell’ottica del presente”. Così gli studenti si sono cimentati con la progettazione e la realizzazione di opere ispirate al passato ma declinate in versione innovativa.
Al primo posto nella gara dei talenti si è piazzato il Liceo artistico “Nani-Boccioni” di Verona con il progetto “Tempo perduto” di Emma Lucia Guarnieri. Si tratta di un orologio a pendolo da tavolo, ispirato al designer Alessandro Mendini, “un divertente palinsesto di forme geometriche – è la motivazione del premio – intersecate dai colori brillanti, giusto per essere notato”.
Due, invece, i premiati al secondo posto. Ex aequo ci sono il Liceo “Pietro Selvatico” di Padova con una spilla in argento e plexiglass “estremamente originale nella sua concezione, versatile nella modalità d’uso” ispirata a Le Corbusier e il Liceo artistico “Grue” di Castelli (Teramo) che ha riproposto in chiave contemporane una lampada da tavolo, vincitrice al Concorso Internazionale di Faenza nel 1971, “aggiornandone i meccanismi e la funzionalità con l’impiego di un’ottima tecnica esecutiva”.
Al terzo posto sono arrivate le opere del Liceo “Gropius” di Potenza e del Liceo “SS. Apostoli” di Napoli. La prima, ispirata alle esperienze di Riccardo Dalisi, è il progetto di una stazione per Matera, premiato per “la particolare attenzione alle necessità del territorio e dei suoi abitanti” e per le “soluzioni architettoniche alla ricerca di una possibile integrazione visiva con il paesaggio dei Sassi”. La seconda, invece, è una progettazione di arredi per l’infanzia ispirata a Enzo Mari, selezionata dal comitato tecnico-scientifico per “l’adozione di forme elementari colorate che alludono a figure di animali e si prestano, come in un gioco di costruzioni, a incastri e composizioni diverse”.
Menzioni speciali all’Istituto d’Istruzione Superiore “San Nilo” di Rossano (Cosenza), al Liceo artistico “Fausto Melotti” di Lomazzo (Como), al Liceo Artistico “Sabatini-Menna” di Salerno, al Liceo artistico “Enzo Rossi” di Roma e al Liceo artistico “Vittoria” di Trento.
Le foto delle opere vincitrici
Comunicato Stampa del 6 novembre 2019
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