Pure Water Vision: specchio della creatività

Spazio alla creatività e all’innovazione mediante una visione “pura” dell’acqua.

Spazio alla creatività e all’innovazione mediante una visione “pura” dell’acqua.
Il concorso Pure Water Vision, Acea EcoArt Contest 2010 sull’arte contemporanea è aperto dal 31 marzo al 31 agosto 2010 ed è rivolto a creativi sia nazionali che internazionali che possono iscriversi nelle categorie di Fotografia ed Elaborazioni Digitali, Videoarte e Videoinstallazioni, Pittura, Scultura, Installazioni e Performance Art.
Il tema sul quale gli artisti sono chiamati ad esprimere la loro creatività è il rapporto tra acqua, uomo e ambiente, fortemente legato allo sviluppo sostenibile del pianeta.
L’obiettivo è quello di evidenziare aspetti poco noti del ciclo dell’acqua.
La ricerca è focalizzata sulla visione artistica di cosa risiede oltre l’apparente semplicità dell’elemento acqua, di cosa accade, prima e dopo, la distribuzione della vitale risorsa che scorre dai rubinetti delle nostre case, attraverso un viaggio tra sorgenti, acquedotti, rete fognaria e impianti di depurazione.
Al Vincitore del concorso sarà assegnato il Premio Acea EcoArt 2010 del valore di 10.000,00 euro. I dieci finalisti parteciperanno ad una mostra collettiva e 30 opere selezionate saranno pubblicate sul Catalogo EcoArt Book edizione 2010.
Infine, una Selezione Speciale di artisti sarà coinvolta in attività di marketing culturale e campagne di comunicazione aziendale.
Un comitato curatoriale, composto da operatori dell’arte contemporanea, si occuperà parallelamente di fare ricerca per le due gallerie virtuali presenti sul sito di EcoArt Project – Guest Artists e Observatory on Green Art – attraverso la selezione di artisti affermati da invitare e il monitoraggio costante su iniziative affini indette da altre organizzazioni.
Pure Water Vision: Acea EcoArt Contest 2010 è nato dalla collaborazione tra il gruppo Acea ed EcoArt Project.
Leggere attentamente la normativa del bando.
La quota di iscrizione, a parziale copertura delle spese di organizzazione, è fissata in euro 35 (trentacinque) per ciascuna opera iscritta.

Total
0
Shares
Lascia un commento
Previous Article

In corsa per Kigali

Next Article

Cura del testo: una professione di ieri o di oggi?

Related Posts