La due giorni di proteste della scuola è in atto con striscioni e flash mob. Dal Ministero dell’istruzione al Palazzo della Regione Lazio, dal Colosseo a Piramide, dalla scalinata di ingegneria a Piazza Venezia. Stamattina alle prime luci dell’alba, organizzazioni sindacali e studenti di Roma, in vista dello sciopero generale della scuola del 17 maggio, hanno organizzato una serie di blitz con striscioni e manifesti al Miur e in altri luoghi simbolo di Roma, per avviare la fase mobilitazione in difesa della scuola pubblica nazionale, contro il progetto di regionalizzazione della scuola avviato da alcune regioni e dal Governo.
In questi giorni si sono svolte e si stanno svolgendo decine di assemblee nelle scuole e nei territori che vedono una forte partecipazione di tutte le componenti della scuola. Grande è stata ed è la risposta alla petizione unitaria lanciata dalle organizzazioni sindacali, dalle associazioni di tutto il mondo della scuola e dagli studenti contro la cosiddetta autonomia differenziata. «L’unità di tutte le organizzazioni sindacali, il protagonismo delle Rsu, la partecipazione degli studenti, hanno costituito le condizioni necessarie per far si che si sviluppassero vaste azioni unitarie di contrasto a questo progetto che vuole disgregare la scuola della Costituzione, frammentando il sistema scolastico e dividendo scuole e studenti in serie A e serie B in relazione all?appartenenza regionale», spiegano i sindacati della scuola.
L’azione di oggi, assicurano gli organizzatori, è la prima di una due giorni di iniziative che vedrà il movimento sindacale romano anche in piazza Navona domani alle ore 17.00 per un flashmob contro la regionalizzazione della scuola. La mobilitazione di questi due giorni, è solo il punto di partenza della lotta che vedrà il suo culmine nello sciopero generale unitario indetto da tutte le sigle sindacali della scuola per il 17 maggio prossimo, «a seguito delle mancate risposte da parte del Governo alla piattaforma rivendicativa unitaria».
Le iniziative di protesta sono state organizzate dalle le segreterie regionali del Lazio Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil scuola Snals e Gilda che assicurano di ripeterle nei prossimi giorni in tutta Italia.
il messaggero
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