Maturità 2019: arriva la petizione dei professori per dire no alle tracce di seconda prova
La proposta della petizione è quella di rimandare l’introduzione della nuova seconda prova a partire dalla fine del terzo anno successivo in modo da dare ai docenti la possibilità di “sviluppare una programmazione didattica coerente con esso e permettere agli studenti di avere una preparazione adeguata“. I promotori della petizione concludono: “Riteniamo che le proposte di esempi del MIUR siano poco rispettose della professionalità e del lavoro dei docenti oltre che dell’impegno degli studenti.”
Gli insegnanti richiedono quindi che le modifiche alla struttura della seconda prova vengano introdotte solo dopo un dibattito con con le associazioni degli insegnanti e di ricerca della matematica, della fisica e delle scienze, le commissioni delle due discipline per “predisporre un piano a medio-lungo termine che consenta, se davvero la si ritiene opportuna, una riforma della seconda prova scritta nei licei scientifici che sia condivisa dagli addetti ai lavori e possa essere efficace ed efficiente per valutare effettivamente i livelli di competenza degli studenti italiani nelle materie caratterizzanti l’indirizzo di studi, sulla base delle Indicazioni nazionali e dei QdR recentemente pubblicati“.
A questo link trovate la petizione.
Penso che la richiesta debba essere estesa anche ai licei classici. Le modifiche nel loro caso sono ancora più rilevanti.