Finalmente. E’ questa la parola che circola di più tra gli studenti. Sì, perché la giornata di ieri è stata quella decisiva: gli studenti erasmus e quelli fuori sede avranno diritto di voto. Nella discussione dell’Italicum, al Senato, è stato approvato l’emendamento del senatore PD Roberto Cociancich, che consente ai cittadini italiani che da tre mesi sono all’estero di poter votare tramite posta. La novità vale per gli studenti, ma anche chi è all’estero per motivi di salute o di lavoro.
L’emendamento è stato approvato con 235 voti favorevoli, 16 contrari e 5 astenuti. “Possono votare per corrispondenza nella circoscrizione estero, previa opzione valida per un’unica consultazione elettorale – recita l’emendamento – i cittadini italiani che, per motivi di lavoro, studio o cure mediche, si trovano, per un periodo di almeno tre mesi nel quale ricade la data di svolgimento della medesima consultazione elettorale, in un Paese estero in cui non sono anagraficamente residenti”.
“Il voto agli erasmus è una norma di civiltà”: tanti, tantissimi i commenti di soddisfazione da giovani e studenti. Anche il presidente del consiglio, Matteo Renzi, si è dimostrato compiaciuto: “Felice per i ragazzi erasmus che vincono loro battaglia” – ha scritto sul suo profilo Twitter. Insomma, dopo anni di battaglie, il risultato è stato raggiunto. Finalmente.
Raffaele Nappi
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