Secondo l’indice della Commissione europea che misura il percorso dei paesi verso un’economia e una società digitalizzate (DESI) l’Italia è in penultima posizione: solo la Romania fa peggio. In particolar modo in tema di sviluppo digitale e dell’utilizzo di internet i numeri sono molto bassi. L’Italia si piazza al 25mo posto, esattamente come l’anno scorso.
Danimarca, Finlandia, Svezia e Paesi Bassi hanno le economie digitali più avanzate nell’UE seguita da Lussemburgo, Belgio, Regno Unito e Irlanda. Romania, Bulgaria, Grecia e Italia hanno, invece, i punteggi più bassi.
La modernizzazione e la digitalizzazione dei servizi pubblici può portare a guadagni di efficienza per la pubblica amministrazione, cittadini e imprese, nonché alla fornitura di servizi migliori per il cittadino. Campioni d’Europa nei Servizi digitali pubblici sono Estonia, Finlandia e Paesi Bassi, mentre la Romania, l’Ungheria e la Croazia sono in ritardo.
Scendendo nello specifico, la classifica generale è data dalla somma dei risultati nei diversi settori presi in considerazione dal DESI.
Il primo indice afferisce alla connettività ed in particolare alla connessione ad alta velocità, che per il 2025 si pone l’obiettivo di raggiungere la maggior copertura possibile per edifici pubblici, abitazioni e diffusione della nuova connessione 5G; il secondo parametro riguarda il fattore umano, in particolare le skill in ambito tecnologico, in un range che va dalla conoscenza base a una padronanza evoluta; terzo fattore è l’utilizzo della rete: gli utenti preferiscono in assoluto leggere le news e guardare film attraverso il loro smartphone. Infine, troviamo l’integrazione della tecnologia e di internet all’interno dei processi aziendali per scambio di informazioni e fatture, oltre che per gli eCommerce, e ultimo, ma non meno importante, la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione, con la possibilità da parte degli utenti di accedere ad alcuni servizi pubblici attraverso un computer.
La cosa più strana è che i top tre europei sono anche i tre migliori a livello mondiale; insomma complessivamente l’Europa non si classifica tra i primi al mondo, ma al suo interno ha dei veri e propri fiori all’occhiello che la rendono orgogliosa.
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