Addio plastica. Sembra un’utopia e invece è possibile: a dimostra è l’Università di Bologna che da maggio avvierà una sperimentazione per dire addio all’usa e getta. Nei distributori presenti in alcune sedi dell’Ateneo, le palette e i bicchieri di plastica verranno, infatti, sostituiti da quelli in legno. L’Università ha selezionato sette stazioni pilota che daranno il via al progetto: in rettorato, nel plesso di via Belmeloro, Morassutti e Navile. Inoltre, durante gli eventi e gli incontri istituzionali organizzati dall’Alma Mater, verranno distribuite borracce d’acciaio che, nell’intento dell’Ateneo, andranno a sostituire gradualmente le bottiglie monouso. Anche nei punti ristorola plastica verrà eliminata: posate, piatti e stoviglie dovranno essere esclusivamente di carta o in materiale biocompostabile.
La decisione va di pari passo con quanto fatto recentemente in termini di sostenibilità ambientale: già nel 2018, infatti, con il progetto ‘plastop’ l’Università aveva provveduto all’installazione di diversi erogatori d’acqua, prima nel campus di Cesena, poi in altri dieci spazi dell’Alma Mater; entro l’estate il numero delle sedi coinvolte raddoppierà. Ma non è tutto. Nati nell’ambito del progetto’Multicampus sostenibile’, a partire dal prossimo ottobre saranno attivati due Green office, con l’obiettivo di sensibilizzare l’intera comunità studentesca al tema della sostenibilità. I due uffici avranno il compito di comunicare le strategie e le azioni dell’Ateneo in merito alla tutela dell’ambiente, intercettare tutte le proposte provenienti da studenti e non, e garantire un miglior coordinamento tra le diverse componenti dell’Università nella lotta all’inquinamento e allo spreco. I due uffici, uno dei quali con sede a Bologna, verranno chiamati Goal (Green Office Alma Mater) e saranno costituiti da 15 membri ciascuno, otto di questi saranno studenti individuati dal consiglio studentesco.
Unibo è solo uno degli Atenei che, recentemente, hanno intrapreso la strada verso il ‘plastic free’. All’inizio di questo aprile, Roma3 ha avviato la distribuzione gratuita di 36mila borracce in acciaio, in sostituzione delle bottiglie di plastica usa e getta. Iniziativa simile quella dell’Università di Catania che, oltre a fornire gratuitamente borracce al personale dell’ateneo e alle matricole, si è posta l’obiettivo di attivare più di 60 erogatori di acqua naturale e frizzante. Le iniziative sono in linea con le nuove direttive dell’Unione Europea, che ha richiesto l’abolizione di posate, cannucce, piatti usa e getta entro l’anno 2021.
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