Un anno di tempo per mettersi in regola, come chiesto dalle Regioni. Il decreto che impone l’obbligo per le vaccinazioni è arrivato sul tavolo del Presidente Mattarella per la firma, successivamente verrà pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Lo slittamento era già stato annunciato nei giorni precedenti dal Ministro Beatrice Lorenzin: impossibile per le Regioni attivare una profilassi di 12 vaccini per 800 mila persone in due mesi. L’obbligo, inoltre, sarà valido per tutti i nati quest’anno; per gli altri restano in vigore i precedenti piani vaccinali. Un ammortamento che non sembra fermare i novax che domenica 11 giugno scenderanno in piazza per manifestare la propria contrarietà. Mentre già la prossima settimana il decreto approderà in Commissione Sanità al Senato per eventuali modifiche al testo.
Ai 12 vaccini non corrisponderanno 12 iniezioni. Si partirà con l’esavalente anti-poliomielitica, anti-difterica, anti-tetanica, anti-epatite B, anti-tosse, anti-pertosse, anti Haemophilus in influenza. Le dosi saranno somministrate a 3, 5 mesi e dopo un anno. Poi si eseguirà l’anti meningococcica B, suddivisa in quattro dosi per chi inizia entro i 5 mesi. Dopodiché sarà la volta quadrivalente: anti-morbillo, anti-rosolia, anti-parotite, anti-varicella con due dosi a 13 mesi circa e un richiamo a 5 anni. Infine la profilassi per il meningococco C a circa 14 mesi con un richiamo a 18anni. Niente iscrizione al nido o all’asilo senza la profilassi e pesanti sanzioni per le famiglie dei bambini non vaccinati. Ma non da quest’anno. Basterà poi risultare nella lista delle Asl per poter frequentare la scuola. E la palla rimane ancora nelle mani dei dirigenti scolastici che dovranno verificare l’avvenuta vaccinazione tramite presentazione del certificato, in caso di mancanza saranno loro a doverlo segnalare alla Asl che contatterà direttamente i genitori per l’immunizzazione. Le multe scatteranno solo in caso di ripetuto diniego, fino ad una cifra di 7500 euro, mentre rimane ultima la carta della segnalazione al Tribunale dei Minori con eventuale sospensione della patria potestà.
Related Posts
Prove invalsi 2024, al via a maggio per scuola primaria e secondaria: calendario e scioperi
Si parte il 7 maggio con la prova di Italiano, ma il 9 con la protesta Cobas potrebbe saltare quella di matematica
3 Maggio 2024
Stop all’alternanza scuola-lavoro: anche gli studenti scendono in piazza per il 1 Maggio
A Firenze in programma la manifestazione nazionale di Osa e Cambiare Rotta.
29 Aprile 2024
Lettere con minacce ed escrementi alla preside “antifascista” di Firenze: “Se fossi stata un uomo non le avrei ricevute”
La dirigente scolastica, che un anno fa scrisse una circolare dopo un pestaggio avvenuto davanti al liceo Michelangelo, ha presentato denuncia alla Digos.
29 Aprile 2024
“A scuola classi separate per i disabili”, è bufera su Vannacci. Imbarazzo nel centrodestra
Giorgetti: "Non è della Lega". La Cei: "Così si torna ai ghetti e agli anni bui"
29 Aprile 2024