Ecco i consigli dei docenti per affrontare al meglio il proprio percorso di studi. Nella nostra Guida in edicola troverete inoltre: tutti i corsi di laurea, le città dove studiare, le dritte dei laureati, gli sbocchi occupazionali e la voce delle aziende.
“L’amore per gli animali è elemento importante per riuscire a comprendere le necessità di questi ma, da solo, non soltanto non è sufficiente ma addirittura fuorviante: il primo impatto delle matricole nel corso di laurea in Medicina Veterinaria non è senz’altro quello diretto con gli animali. Esso è preceduto da un indispensabile e importante percorso formativo riguardante materie di base quali la chimica, l’informatica, la biologia, l’anatomia e la fisiologia che permettono l’acquisizione di conoscenze fondamentali per diventare dei buoni professionisti”. Parola del professor Beniamino Tesei, preside della facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università di Camerino, che ci ha illustrato nel dettaglio il percorso di questa branca del sapere.
Professor Tesei, le iscrizioni ai corsi di Medicina Veterinaria sono programmate a livello nazionale dal Ministero: quanti posti sono disponibili nella sua facoltà?
Per l’anno accademico 2008/2009 i posti disponibili per quanto riguarda la facoltà di Medicina Veterinaria di Camerino sono 49. Si tratta di un numero stabilito con decreto del Miur alla luce delle considerazioni proposte da un tavolo tecnico ministeriale in cui sono presenti rappresentanti dei vari Ministeri, dell’Università e degli Ordini professionali che, pur ispirandosi a una richiesta di fabbisogno nazionale per questa professione, ha stabilito un parametro di 1 docente ogni 1,2 studenti immatricolati.
L’offerta formativa della sua facoltà: quante tipologie di corsi avete e a che cosa preparano?
Nello specifico, da noi viene svolto esclusivamente il corso di laurea in Medicina Veterinaria e di conseguenza l’obiettivo è quello di formare la figura del Medico Veterinario. Negli anni passati erano presenti anche corsi di laurea differenti – come tuttora lo sono in altre sedi universitarie – che miravano a formare una figura professionale parasanitaria, presente nelle facoltà di Medicina e Chirurgia, o professionalità specifiche di livello intermedio nelle tecnologie alimentari e nelle produzioni zootecniche.
Quali sbocchi professionali offre il corso di studi, oltre alla libera professione?
I laureati in Medicina Veterinaria operano prevalentemente nel Servizio Sanitario Nazionale, nell’ambito dei Dipartimenti di Prevenzione, nell’industria pubblica e privata che si interessa di allevamenti zootecnici, farmaceutica, mangimistica e negli stabilimenti di trasformazione degli alimenti di origine animale nonché negli enti di ricerca.
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