Facoltà per facoltà, una panoramica sul “futuro che ti aspetta”: un utile vademecum per affrontare al meglio la scelta del percorso universitario. Nella nostra Guida in edicola troverete inoltre: tutti i corsi di laurea, le città dove studiare, gli obiettivi formativi, gli sbocchi occupazionali e i profili preferiti dalle aziende.
A spingerli è la passione verso questa professione, ma un giusto ruolo gioca la consapevolezza di avere ottime possibilità occupazionali. I laureati in Odontoiatria e Protesi dentaria non hanno dubbi: il post laurea non è dei più difficili e molti studenti si iscrivono spinti dalle prospettive di inserimento. Ma coloro che sognano di percorrere questa strada in vista di una carriera molto remunerativa, dovranno affrontare sei anni di studio, acquisendo le conoscenze scientifiche e la preparazione teorico-pratica necessarie all’esercizio della professione.
Il decreto ministeriale 270/2004 stabilisce, infatti, che a partire dall’anno accademico 2009/2010, per il conseguimento del titolo di Specialista nelle tipologie di corsi di specializzazione in Odontoiatria e Protesi dentaria “lo specialista in formazione dovrà acquisire 360 CFU per i percorsi formativi delle Scuole articolate in 6 anni di corso”.
Il percorso, quindi, si allunga, ma metodologia e cultura restano le basi necessarie per la pratica della formazione permanente, nonché i fondamenti metodologici della ricerca scientifica. A questi bisogna aggiungere un buon livello di autonomia professionale, decisionale ed operativa, che solitamente viene acquisita durante un percorso formativo caratterizzato da un approccio olistico ai problemi di salute orale, delle persone sane o malate.
Il corso, oltre a consentire di acquisire le fondamentali capacità di rilevare e valutare criticamente i dati relativi allo stato di salute e di malattia dell’apparato stomatognatico del singolo individuo, si propone anche di sviluppare capacità di comunicare con chiarezza ed umanità con il paziente e con i familiari e di organizzare il lavoro di équipe, curandone la conoscenza delle problematiche anche in tema di comunicazione e gestione delle risorse umane.
Una volta terminato il ciclo di studi però l’inserimento è garantito fin dal primo anno. Non aspettano molto i neolaureati in Odontoiatria a trovare un nuovo impiego. E i dati dell’ultima indagine Istat “Università e lavoro: orientarsi con la statistica” lo confermano. In particolare, i corsi di laurea che favoriscono l’inserimento di chi ha concluso percorsi lunghi, si confermano quelli del gruppo ingegneria: l’88,9% degli Ingegneri meccanici, l’88,1% degli Ingegneri delle telecomunicazioni e l’84,9% degli Ingegneri chimici, seguiti dalle lauree in Farmacia (82,5%), Economia aziendale (76,3%) e Odontoiatria e protesi dentaria (75,4%).
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