Lorenzo dottorando di ricerca bloccato in Polonia «i voli sono sospesi»

A Gliwice in Polonia Lorenzo Ciappi, dottorando di ricerca in Ingegneria Industriale all’Università degli Studi di Firenze, è arrivato lo scorso novembre. Coinvolto nel progetto finanziato dalla Polonia e dall’Unione Europea «NAWA Project» per cui si occupa dell’analisi fluidodinamica di turbine per la conversione di energia da ambiente marino, stava pianificando il suo rientro a casa nel quartiere del Galluzzo — previsto per oggi — quando è stato sorpreso e bloccato dal lock down del coronavirus. «Avevo già appreso la notizia del coronavirus tramite internet, seguivo la situazione in Cina. Poi mio padre e mia sorella che sono entrambi medici a Firenze hanno iniziato a informami sul verificarsi dei primi casi di contagio nella nostra nazione. Con avanzare della criticità italiana in Polonia sono state attivate le prime misure di prevenzione del contagio fino alla chiusura delle attività, in modo analogo all’Italia».

Da allora Lorenzo ha ridotto le relazioni sociali al minimo. Niente vita sociale con i colleghi della Silesian University of Technolog, attività motoria praticata come consentito all’aperto purché da solo. «Non prendo mezzi pubblici né treni in quanto è fortemente sconsigliato, anche se non proibito»

Parlando del suo rientro dice: «Inizialmente pensavo di dover restare fino al 10 aprile in quanto i voli diretti erano stati cancellati fino a questa data. A oggi le cancellazioni sono procrastinate fino al primo maggio. Spero di riuscire a tornare direttamente dalla Polonia all’Italia in questa data. In caso contrario cercherò se esistono altre soluzioni non dirette.Non sono particolarmente preoccupato di dover restare ulteriormente a Gliwice perché mi trovo bene e ho vari amici qui. Però avrei preferito poter tornare oggi per trascorrere questo periodo con la mia famiglia a Firenze».

corrierefiorentino

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