Il cento (con lode) è un traguardo ambito da molti studenti di ogni Maturità. Il felice coronamento di un faticoso percorso durato un quinquennio anni. Da quest’anno, con la riforma dell’esame (in vigore proprio a partire dalla maturità 2019), cambia anche il punteggio e il calcolo dei crediti maturati nell’ultimo triennio acquista un peso quasi determinante.
Il numero dei crediti scolastici – come detto condizionato dalla media dei voti del terzo, quarto e quinto superiore – che il consiglio di classe attribuisce ad ogni studente, dopo le modifiche all’esame di Stato, sale fino a un massimo di 40 crediti (fino al 2018 erano al massimo 25). Così distribuiti: fino a 12 punti al terzo, massimo 13 punti al quarto, fino a 15 punti in quinto. In pratica, quasi la metà del voto di maturità sarà strettamente legata al curriculum.
Il resto dell’esame? Rimane pressoché invariato; almeno in termini di punteggio: si passa da un massimo di 15 punti per ognuna delle prove scritte e di 30 punti per il colloquio orale, a un massimo di 20 punti per ciascuno dei passaggi del nuovo Esame di Stato. Ma c’è una prova in meno (sparisce la terza prova e gli scritti tornano due). Se si fa un rapido calcolo, ci si accorge che la distanza tra la somma dei crediti totali raggiungibili nelle prove d’esame (60) e quella del punteggio accumulabile durante il triennio (40) non è così ampia. E che per arrivare a 100 occorre dare il massimo in entrambe le fasi.
Ma il percorso netto, per fortuna, non è l’unica strada per arrivare al cento su cento. Non bisogna, infatti, dimenticare anche i 5 punti bonus che la commissione può assegnare agli studenti più meritevoli e brillanti, per dare una piccola spinta a chi si avvicina al traguardo ma rischia di non raggiungerlo. In particolare, il bonus potrà essere attribuito qualora lo studente sia stato ammesso all’esame con almeno 30 crediti scolastici (su 40) e nelle tre prove di maturità abbia ottenuto un punteggio pari o superiore a 50 (su 60). Tuttavia ciò non vuol dire il bonus, in presenza di queste condizioni, sia dato automaticamente; la commissione potrà decidere in piena autonomia se assegnarlo o meno.
E se prendere cento sembra difficile, raggiungere il 100 e lode appare impresa quasi impossibile. I criteri che devono essere soddisfatti, ancora una volta, sono due; entrambi orientati a valorizzare il merito. Perché il 100 dovrà essere raggiunto senza l’aiuto dei 5 punti bonus, con un percorso scolastico impeccabile e un esame altrettanto perfetto. Inoltre, per avere la lode, sarà necessaria l’unanimità della commissione. Una vera impresa.
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